Imparare una nuova lingua come buona pratica inclusiva

Tra i suoi innumerevoli benefici, imparare una lingua straniera può anche aiutarci a fare un passo in più verso l’inclusività. A partire dal linguaggio, naturalmente, ma non solo. Come? In teoria Sembrerà banale affermarlo ma imparare una nuova lingua apre la mente e allarga gli orizzonti. Ci regala un accesso privilegiato alla mentalità, al modoContinua a leggere “Imparare una nuova lingua come buona pratica inclusiva”

Comunicazione visiva: quanto è inclusiva e accessibile per le persone cieche e ipovedenti?

Viviamo in un ecosistema in cui la comunicazione visiva fa da regina: immagini che accompagnano parole, che vogliono emozionare, coinvolgere, raccontare storie, generare conversioni. Ma quanto è inclusivo e accessibile il nostro modo di comunicare attraverso immagini e stimoli visivi? Risolvere il problema di una persona per poi estendere la soluzione all’intera collettività (Solve forContinua a leggere “Comunicazione visiva: quanto è inclusiva e accessibile per le persone cieche e ipovedenti?”

Periodica #1: perché non parliamo di mestruazioni?

Tra i lasciti del 2020, mi ha colpito la nascita del neologismo “Infodemia”, definita come “Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento”. Se da un lato, in un periodo di tempo così breve e concitato, la diffusione di informazioni su un virusContinua a leggere “Periodica #1: perché non parliamo di mestruazioni?”

Sleeping Giants, ovvero: quando il programmatic può nuocere al brand.

Conosci Breitbart?Si, è quello: il sito di notizie che ha come direttore esecutivo Steve Bannon, ex consigliere di Trump e sovranista indemoniato, lo stesso che poche settimane fa ha chiesto a gran voce la decapitazione del Dr. Fauci, tanto per citare un episodio recente.Breitbart è stato per una decina d’anni il megafono della politica americanaContinua a leggere “Sleeping Giants, ovvero: quando il programmatic può nuocere al brand.”