L’altra storia: quella delle computer girls

Alan Turing. Bill Gates. Steve Jobs. La storia del computer sembra opera dell’uomo, ma non è proprio così. Chimamanda Ngozi Adichie in The danger of a single story dice: “Raccontare un’unica storia crea stereotipi. E il problema degli stereotipi non è tanto che sono falsi, ma che sono incompleti. Trasformano una storia in un’unica storia.” Continua a leggere “L’altra storia: quella delle computer girls”

Il workwear non è un affare da donne.

Secondo i dati Istat del 2020, il numero complessivo di professioniste in alcuni settori ritenuti storicamente maschili è aumentato. Qualche esempio? L’ambito di costruzione di macchinari speciali ed equipaggiamenti nel 2015 contava 514 mila lavoratrici, nel 2019 la quota sale a 544 mila. Anche un settore come quello dei corrieri segna un incremento delle donneContinua a leggere “Il workwear non è un affare da donne.”

L’impatto della Brexit sulle donne nel Regno Unito

L’Unione Europea è sempre stata un’influenza positiva nello sviluppo delle politiche di genere del Regno Unito. Il 31 dicembre, esattamente alle 23:00 (mezzanotte a Bruxelles), dopo quasi quattro anni di aspre negoziazioni, tre piani di ritiro falliti e due elezioni generali, la Gran Bretagna ha formalmente terminato 47 anni di relazione con l’Unione Europea. MaContinua a leggere “L’impatto della Brexit sulle donne nel Regno Unito”

Come le donne hanno amplificato la loro presenza durante il secondo mandato di Obama.

All’inaugurazione del suo mandato, il gabinetto di Obama era costituito per due terzi da uomini. La ridotta minoranza femminile doveva sgomitare per poter presiedere agli eventi più importanti e pur riuscendoci, la sua voce restava comunque ignorata. Si è dovuto aspettare il secondo mandato per vedere il gender balance sfiorare finalmente la parità, e che le donne fossero componente attiva ed espressamente richiesta dal presidente degli Stati Uniti d’America. Come è potuto avvenire questo miracolo?